Sei enrata nella mia vita delicatamente, silenziosamente, come una farfalla ti sei posata sul mio cuore, come un fiore hai fatto sbocciare un candido amore, come un sole hai illuminato la mia vita….. t’ho accolto nel mio cuore… poi, all’improvviso l’hai lacerato …. fuggendo da me.... Ma so che tornerai
ho esaurito le parole, consumato la mente, sfinito, non ho più fiato per gridare il tuo nome…
La mia voce si perde nell’infinito orizzonte del mare, disperdendosi nel cielo come nebbia del mattino…
Non puoi più udirla. Non vuoi più ascoltarla.
Inutili i fiumi di parole che ti ho scritto, fogli di carta che sono volati via con il vento, nel quale tu li hai gettati… Li hai letti? Se questa domanda avesse una risposta, mitigherebbe un poco la mia angoscia, il mio dolore. Saprei che tu ancora conosci il mio amore, seppur più non l’accetti.
Dolce, piccola, tenera Cerbiatta, pura, amorevole Creatura, luce delle mie tenebre, tu già sai in quale mare in tempesta mi hai lasciato, privando, me naufrago, della salvezza della nostra isola.. che non c’è….
Cerco ormai da anni, di perdermi ancora nell’infinito azzurro dei tuoi Occhi di Cielo, di quel tuo sguardo dolcissimo, ancora vorrei percepire le mille parole che i tuoi silenzi mi dicevano, ancora vorrei ascoltare la musica celeste della tua voce e riempirmene il cuore; scorrere ancora le mie dita leggere sul tuo viso, segnando, delicato, i contorni dei tuoi occhi, le morbid etue labbra… carezzare i tuoi capelli. Adorare ogni piccolo particolare del tuo corpo, puro, d’angelo, Posare il capo sul tuo pancino, dove è nata la mia nuova vita, dove risiede il centro del tuo universo.
Non sarà mai più. Il mio cuore, gonfio di tristezza, lo sa che mai più ti ritroverò. Ma non lo accetta. La mia mente non lo concepisce.
Il mio Amore per te, è nato lentamente, tu lo hai allevato, giorno per giorno lo hai nutrito con il tuo, lo hai fatto crescere con le tue parole, i tuoi gesti, la tua purezza, la tua grazia, la tua bellezza, le tue attenzioni per me, è maturato per le tue tristezze, le tue gioie, per le tue lacrime ed i tuoi sorrisi, per le poche notti che mi hai donato, per i troppo brevi momenti di estasi che abbiamo vissuto insieme, per il tuo entusiasmo… per tutto ciò che sei…Ora è così forte, questo mio Amore per Te, che mai più mi potrà abbandonare…
Innamorato ,come mai lo sono stato, di questa meravigliosa Creatura che non ho saputo tenere con me, che non meritavo, certo, ma che non ho POTUTO fare felice, regalarle, oltre che il mio sviscerato Amore (che non le è bastato) tanta FELICITA’ di cui era alla disperata ricerca. Quella felicità che lei mi ha dato nei pochi anni in cui la sapevo mia…immeritatamente, ingiustamente, ma mia. Ladro, forse. Ho rubato un sentimento puro come l’acqua di sorgente, ad una creatura indifesa, divina, donna, ma fragile come una bimba bisognosa d’amore e di protezione, che altro non chiedeva ch edi essere felice ed amata a … tempo pieno!
Non ho potuto. Anche se lo avrei desiderato con tutto me stesso, con tutta l’anima. Questa è la mia rabbia sorda, l’angoscia che mi rode, il panico che mi assale… altro non chiedeva che di essere amata ed io l’amavo ed ancora l’amo come mai ho amato nessuna…questo è l’assurdo! Le avrei dato tutto il cielo, tutto il mare e la luna che vi si specchia, le bellezze della terra, tutta la felicità possibile, ma non ho POTUTO DARLE ME STESSO… come lei avrebbe voluto!!!
Piangendo te ne sei andata, era un ormai lontano giorno di aprile del 2004…lasciandomi a piangere, sino ad oggi ed ancora domani e per sempre… lacrime dell’anima, del cuore… gocce bollenti che a volte bruciano sulle mie guance… sul viso di quest’uomo ..che dispera ormai che tu possa accogliere le sue suppliche e mostrarti ancora una volta , anche solo in amicizia, davanti ai suoi occhi…
Tornerai dolce Cerbiatta?
bacioni